Michael Jackson sottoposto a castrazione chimica?

Sono passati due anni dalla sua morte, ma per Michael Jackson non c’è pace. Il re del pop continua ad alimentare il gossip, anche in sua assenza si continua forsennatamente a parlare di lui.

Michael Jackson
Il prossimo 9 marzo in Francia uscirà il libro “Il segreto di una voce“, scritto dal dottore Alain Branchereau, chirurgo vascolare di un ospedale di Marsiglia. Secondo la sua teoria, Michael Jackson è stato vittima di una castrazione chimica per essere stato curato con il cyrpoterone, farmaco per curare l’acne utilizzato soprattutto negli anni ’70. Si tratta di una molecola anti-ormone che blocca la crescita della laringe, ma distrugge definitivamente la capacità di procreare. Secondo Alain Branchereau la voce di Michael Jackson aveva un’estensione anomala “capace di coprire tre ottave, mentre i grandi tenori arrivano solo a due“. Il fatto che in una biografia si citi appunto una cura contro l’acne avvenuta quando la popstar era adolescente, sembra andare a confermare la tesi del dottore, che conclude così:

Jackson era alto 1,78, mentre nella sua famiglia sono tutti piccoli ed e’ noto che in assenza di ormoni maschili la saldatura delle ossa avviene più tardi e il bambino cresce più a lungo. Michael Jackson avrebbe cessato di prendere il farmaco sui vent’anni, quando il padre smise di fargli da manager “e apparvero per la prima volta i peli sul suo volto. Jacko aveva genitali perfettamente normali ed era in grado di avere relazioni sessuali, come i castrati d’altri tempi. Ma e’ certo che lo privarono non solo della sua infanzia, ma anche della sua adolescenza, il che necessariamente ebbe ripercussioni psicologiche.

Che Michael Jackson avesse problemi, era ormai chiaro. Non è chiaro perché non possa essere lasciato in pace nemmeno adesso, che non c’è più. Il problema è che c’è sempre qualcuno che intende specularci su.

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sally