
Silvio Berlusconi ancora una volta al centro del mirino ed ancora una volta pronto a puntare il dito contro i magistrati di sinistra e tutti quei comunisti che voglioni farlo fuori.
Il caso Ruby Rubacuori sembrava ormai acqua passata ed invece potrebbe essere la chiave per concludere una volta per tutte questo scomodo caso. Dalle indagini eseguite, risulta che la ragazza marocchina, Karima El Marhoug, abbia mentito durante gli interrogatori. Ruby Rubacuori, nome d’arte, avrebbe dichiarato di aver passato solamente poco tempo a casa del premier, che Silvio Berlusconi non era a conoscenza della sua etĂ e non avrebbe avuto rapporti sessuali con lei. Ruby avrebbe dichiarato di essere stata ad Arcore il 14 febbraio dello scorso anno, accompagnata da Emilio Fede, ed andò via dopo cena. La seconda volta fu il mese successivo, quella del fatidico Bunga Bunga, mentre l’ultima volta fu una cena molto tranquilla alla quale, secondo la testimonianza di Ruby, presero parte anche George Clooney ed Elisabetta Canalis.
EMILIO FEDE, LELE MORA E NICOLE MINETTI INDAGATI -Adesso, però, arrivano le perquisizioni a Milano e nella dimora genovese della ragazza marocchina, ora maggiorenne. Nel caso, oltre a lei, sono coinvolti Nicole Minetti, consigliere della regione lombardia, Emilio Fede e Lele Mora. Gli ultimi due sarebbero i gestori veri e propri di tutto il giro di starlette, prostitute, e varie ragazze di varie nazionalitĂ disposte a tutto pur di ottenere qualcosa. E poi c’è Niccolò Ghedini, che deve occuparsi della difesa di Silvio Berlusconi, che oltre che dalla moglie, è stato definito “malato” anche da un’altra importante testimone, la cui identitĂ rimane sconosciuta, ma fondamentale ai fini dell’inchiesta. Proprio questa testimone, insieme ad altre due, tutte amiche di Nicole Minetti, ha spiegato cosa succede durante le serate del Bunga Bunga: dopo una cena noiosa in cui il premier chiacchiera e racconta le famose barzellette, le ragazze vengono condotte nella “sala del bunga bunga”, una sorta di discoteca in cui possono travestirsi nei camerini. Infermiere, poliziotte, tutte a seno scoperto, hanno il compito di mimare scene di sesso nel modo piĂą spregiudicato e disinibito possibile, per fare la gioia di Silvio Berlusconi ed Emilio Fede, oltre che di eventuali ospiti. La piĂą brava, spregiudicata e convincente tra tutte, sarĂ debitamente premiata.
14 RAGAZZEÂ A MILANO 2– Al centro dell’inchiesta ci sono ben 14 ragazze che vivono a Milano 2, in appartamenti
interamente pagati dal premier Silvio Berlusconi. Gli appartamenti sono stati perquisiti e al loro interno sono stati trovati vari oggetti e abiti di valore, sex toys ed anche le prove di versamenti in contanti che vanno dai mille ai cinquemila euro. Tra i nomi piĂą in vista risultano Iris Berardi (18 anni, Miss Rocchetta 2009), Eleonora ed Imma De Vivo (le famose sorelle napoletane de “L’isola dei famosi”), Barbara Guerra, Marysthelle Garcia Polanco (Colorado Cafè) e diverse altre aspiranti showgirls, alcune giĂ coinvolte nel caso d’Addario, collegato all’imprenditore Giampaolo Tarantini, altre provenienti dalla scuderia di Lele Mora, indicato insieme ad Emilio Fede e Nicole Minetti tra i piĂą attivi “collaboratori” di Silvio Berlusconi per le serate di Arcore.
LA DIFESA DEGLI AVVOCATI DEL PREMIER- Niccolò Ghedini e Pietro Longo, ignorando le testimonianze veritiere e la gravitĂ dei fatti, finiti sulle testate giornalistiche di mezzo mondo, continuano a compiere il loro lavoro, difendendo Silvio Berlusconi e parlando di un’indagine ” assurda e infondata”, una vicenda da considerarsi “piĂą mediatica che processuale”; le ipotesi su cui si basa “sono state giĂ ampiamente smentite da tutti i testimoni e dai diretti protagonisti” e l’unica conclusione possibile per questa faccenda, rimane l’archiviazione. I due proseguono, in una nota:
Si tratta in realtĂ di una gravissima intromissione nella vita privata del Presidente del Consiglio che non ha precedenti nella storia giudiziaria del Paese e che dimostra la insostenibile situazione dei rapporti con una certa parte della magistratura.
Intanto, dal PDL, Daniele Capezzone offre ai cittadini italiani la possibilitĂ di “indignarsi o sbadigliare“, seppure Berlusconi sia assolutamente indifendibile, siamo certi che la giustizia italiana, la sua giustizia italiana, trionferĂ ancora una volta e l’Italia rimarrĂ sommersa da pagine di giornali che inneggiano al Bunga Bunga.