
Amy Winehouse
“Il tempo di morire”, come cantava qualcuno. Amy Winehouse non ha avuto nemmeno quello, visto che le speculazioni sono partite un istante dopo il suo decesso, quasi come se il mondo non stesse aspettando altro. Per quanto morte annunciata, sarebbe stato meglio scongiurarla che accoglierla a braccia aperte, eppure è andata a finire male e in molti ci guadagneranno. I brani di Amy Winehouse stanno impazzando nelle classifiche, proprio come in passato è accaduto per Michael Jackson e colleghi vari, ma non è finita qui. Mentre dal mondo della musica gli omaggi non mancano, nel mondo del cinema si vocifera di un biopic sulla cantante e in libreria è già arrivato “Amy Winehouse fino alla morte”.

- Amy Winehouse
Redatto in sole 48 ore, il libro si propone di analizzare la vita di Amy, nel tentativo di capire in che modo è arrivata alla morte. Gli eccessi hanno fatto la loro parte e sembra proprio che l’artista avesse ingerito un cocktail letale la sera in cui è morta, anche se i genitori credono che la figlia non sia stato in grado di superare l’astinenza da alcol. Le cause della morte rimangono tuttavia misteriose e lo rimarranno fin quando non arriveranno i risultati dei test tossicologici. Prefazione di Tonino Carotone, “Amy Winehouse fino alla morte” potrebbe diventare un best seller, visto che una cantante dapprima quasi derisa e sempre al centro dell’attenzione per il suo barcollare e i suoi eccessi, adesso è diventata un altro mito da incorniciare nella storia della musica, idealizzandolo forse un po’ troppo e preoccupandosi sempre meno degli aspetti della sua vita privata, della sua solitudine, che l’hanno portata fino ad un punto che non consentiva di voltarsi indietro e ricominciare seguendo un’altra strada. Ma per quanto tempo ancora andranno avanti le speculazioni?